ANALOGIE TRA LA COLLINA DI MONTE MARIO A ROMA E LA PINETA DI FREGENE Considerazione del 05.08.2024

ANALOGIE TRA LA COLLINA DI MONTE MARIO A ROMA E LA PINETA DI FREGENE
Considerazione del 05.08.2024

Nei primi giorni di Agosto 2024, la collina di Monte Mario a Roma è andata a fuoco e gli idranti antincendio, montati sin dal 1990 in occasione dei Campionati mondiali di calcio non sono risultati essere idonei ed operativi; si è appurato in realtà che non sono MAI stati messi in funzione, sin dall’inizio, probabilmente perché l’acqua proprio non arrivava, o forse perché sin dall’inizio non è stata proprio allacciata.
I canadair contro le fiamme, hanno impiegato 48 ore per spegnere il rogo che ha distrutto l’intera collina rendendola interamente di color “nero fumo”, con aggiunta segnalazione di gas tossici successivi e conseguenti.

Ed ora esaminiamo le analogie con la Pineta di Fregene.
Gli idranti della Pineta di Fregene non hanno mai funzionato, fin dalla loro posa in opera, perché sembrerebbe che non sia stato possibile dotare l’impianto esistente della giusta pressione per poter utilizzare l’acqua in caso di incendio; quindi esiste l’impianto antincendio ma è come se non ci fosse mai stato…
A Roma, come detto, ci sono volute 48 ore per spegnere le fiamme sulla Collina di Monte Mario.
A Fregene, per la Pineta, in caso di incendio (magari anche doloso – come sono stati dolosi altri incendi verificatisi nella Macchia Mediterranea di Fregene negli anni passati – quanti giorni e quanti Canadair servirebbero? E riuscirebbero a spegnere un possibile incendio?
È UNA DOMANDA ALLA QUALE PURTROPPO NON RIESCO A DARE UNA RISPOSTA!!!
Nessuno auspica eventi del genere, sia ben chiaro a tutti, ma una riflessione vogliamo farla, prima che sia troppo tardi?
Un progetto per dotare la Pineta di Fregene di idoneo impianto antincendio funzionale allo scopo, esiste pure, almeno così risulta sulla carta da un documenti in ns possesso inviato al Ministero dell’Ambiente, e consiste nell’installazione di 3 grandi serbatoi (magari in resina adatta?) di conservazione da 100.000 litri di acqua l’uno, e da un anello (cioè un tubo) lungo quanto il perimetro della Pineta, con 10 o più bocchettoni di fuoriuscita dell’acqua ad idonea pressione.
Il tutto al costo di € 740.000,00=.
Verrà mai realizzato questo impianto antincendio? E nel caso da chi? Ma soprattutto, quali saranno i tempi di realizzazione?
Ricordo che per l’impianto antincendio esistente – e sin dall’inizio non funzionante per i motivi su detti – sono stati già spesi negli scorsi anni € 660.000,00= dalla Giunta Montino.
Com’è possibile spendere quella cifra così elevata per avere un impianto al quale neanche arriva neanche l’acqua?
Sembra tutto SURREALE.
E la Giunta Baccini ora, cosa intende fare a questo proposito?
Per ora NON È STATO FATTO NULLA, neanche dalla Giunta Baccini, che ormai da ben 15 mesi governa Fiumicino.
Ricordo peraltro che un’area della Pineta risulta al momento sequestrata – e quindi inaccessibile – a causa di un recente intervento in emergenza dei Vigili del Fuoco…
La Giunta Baccini deve programmare piuttosto ad un intervento immediato, senza avere esitazioni!!!
Urgono tanti interventi a Fregene: che si aspetta a realizzarli?

AUTONOMIA DA FIUMICINO
(Il Presidente)
Piero Strocchi

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