Buongiorno Amici Soci,
Siamo arrivati alla fine del 2024 ed è tempo di Bilanci.
Su QFREGENE ha trovato accoglienza un articolo a mia firma, proprio sulle luci e sulle ombre per Fregene di questo anno 2024, un anno in cui la nuova Giunta Baccini dopo i primi 6 mesi di “rodaggio” è entrata nel pieno della sua operatività.
Ebbene l’osservatorio di Fregene anche quest’anno riscontra più ombre che luci – come purtroppo ormai avviene da troppi anni di colposa trascuratezza – ed il ns Territorio ne risente sempre di più.
Tuttavia qualche luce si è accesa, prima tra tutte la concreta realizzazione dell’impianto antincendio della Pineta di Fregene che avverràa breve termine.
Le cure endoterapiche ai pini, pur tardive, ed il controllo sulla stabilità degli alberi in Pineta non possono essere considerate vere e proprie luci, ma “fiochi lumicini”, trattandosi in realtà di interventi di gestione ordinaria.
C’è la tendenza, da parte dell’Amministrazione di trattare opere assolutamente ordinarie di gestione, come opere straordinarie dalla portata storica: così non è, ed invitiamo la Giunta – a questo proposito – a mantenere i piedi ben stabili a terra e a non fare voli pindarici per definizione autolesionistici.
Tutti gli altri problemi restano ancora irrisolti – si veda:
– il mare che sopravanza;
– le spiagge erose e non ripascibili di certo con i fondali inquinatissimi di Fiumicino, ricchi di metalli pesanti che neanche si possono smaltire;
– la Condotta di Risalita, la cui posa in opera doveva essere stata già completata sin dal mese di marzo 2023 con la vecchia Giunta Montino;
– la Sicurezza del Territorio e quindi le telecamere di controllo, per ora inesistenti;
– la segnaletica e l’illuminazione stradale carente o del tutto assente in molte strade centrali;
– la preoccupante situazione del Villaggio dei Pescatori e delle aree consimili, con le insanabili carenze giuridiche sopraggiunte nel tempo, ma anche con le insanabili carenze gestionali, che sono emerse proprio di recente e per le quali il Comune si troverà in ogni caso di fronte ad ostacoli insuperabili;
– ed infine, non ultime, le piste ciclabili di cui ancora si parla ogni tanto, ma per le quali non si vede nulla di concreto.
Insomma, siamo in presenza di un “immobilismo palese” agli occhi dell’incredula Cittadinanza di Fregene, che sta sempre più decadendo al livello di “periferia”, anzi di “ultima periferia”.
Occorre invertire questa pessima consuetudine, ormai consolidatasi, che creerà continua perdita di valore immobiliare di una Località ormai ridotta nella condizione di “dormitorio” e null’altro.
Non c’è Giunta politica che sappia tradurre in realtà le enormi potenziali di questo Territorio ormai abbandonato.
Manca visione e progettazione, conseguenze di una incapacità che ormai non ha più bisogno di giustificazioni o di deroghe.
Impariamo a chiedere, perché questo è il primo passo da compiere, ma impariamo anche a pretendere ciò che è fondamentale per il ns Territorio!
Questi ed altri argomenti ancora troverete nell’articolo a mia firma sul numero di QFREGENE di dicembre 2024/gennaio 2025 che pubblico anche qui per Vs opportuna conoscenza.
Vi ringrazio per l’attenzione
AUTONOMIA DA FIUMICINO
(Il Presidente)
Piero Strocchi
il link all’articolo